Capitolo 2. Mai vergognarsi di dar retta ai Sogni…

Nella Vita ci vengono insegnate molte cose e fin qui.. tutto bene. Ma talvolta, nella Vita, ci vengono anche sconsigliate tante cose. Soprattutto da persone non autorizzate a farlo o da chi ha un buon motivo personale per farlo, di solito chi campa di invidia, chi, letteralmente si nutre dei fallimenti altrui.

Ci viene detto, ad esempio, che i sogni sono sogni appunto, che lasciano il tempo che trovano, che sfidare la realtà con i desideri non è per tutti. E quest’ultima è forse l’unica cosa vera: perché sognare è solo per chi ci crede; chi ci crede a metà ha già fallito in partenza. A ben guardare, quasi nessuno, da piccoli, ci parla dei sogni come la nostra indole, la nostra pulsione vitale, ciò che ci fa vivere, ciò a cui propendiamo naturalmente come le braccia di chi si ama.

Ma la verità è che …Non esiste un NOI e i Sogni in una forma staccata, separata.

I sogni sono il nostro cordone ombelicale con il mondo.

Sta di fatto che, nell’apocalittico 2020, con l’età di entrambe che si portava dietro il luna park delle vittorie e dei fallimenti, i cambiamenti, le lotte, le lacrime e le soddisfazioni già metabolizzate con coraggio, quando ci guardavamo negli occhi con quel guizzo energetico che immaginava il domani, era come se ne avessimo paura, una paura pazzesca. Ma sapevamo già entrambe che saremo andate proprio là… già…ma là dove?

 

Romy e Betty